Le deformità digitali sono molto frequenti e si instaurano in seguito ad alterazioni sia congenite che acquisite. Non tutte le deformità sono uguali e non esiste una soluzione univoca per tutti. Possono interessare tutte e cinque le dita ed in particolare tra le varietà prinicipali che interessano il I dito si annoverano:
- L’alluce valgo: consiste in una deviazione laterale dell’asse dell’aluce rispetto all’asse longitudinale del piede. La deviazione del primo dito in valgismo si accompagna spesso ad una contrapposizione del I metatarso che si porta in varismo. Questo spostamento causa un tipico rigonfiamento mediale al livello della testa del I metatarso con conseguente dolore in seguito a frizione con la calzatura (borsite reattiva e infiammazione). Nel corso degli anni si possono instaurare anche deformità delle altre dita e importanti dolori all’avampiede (metatarsalgie). Tra le prinicipali cause si ricorda l’uso di calzature troppo strette, a punta, tacchi alti, complesse altreazioni nell’equilibrio statico e dinamico del piede (patomeccanica e disturbi muscolo-scheletrici), fattori reumatici (artrite reumatoide, artrite gottosa, artrosi deformante)
- L’alluce varo: è la condizione inversa dell’alluce valgo; consiste in una deviazione mediale del I dito rispetto all’asse longitudinale del piede. Spesso è causato da una malformazione di base del I metatarso (varo) o secondario ad un equinismo del piede, piattismo plantare o presenza di tibia vara, specie in età pediatrica
- L’alluce rigido: consiste nella netta riduzione dell’escursione articolare in seguito all’instaurarsi di un processo artrosico della prima articolazione metatarso-falangea. L’alluce appare “bloccato” in flessione. Esso si accompagna a sovraccarico del primo raggio, con alterata distribuzione delle forse a livello dell’avampiede con compromissione dell’appoggio anteriore e dolore durante la deambulazione. Spesso si producono osteofiti (escrescenze ossee intorno alla testa del metatarso che a diretto contatto con la scarpa, conducono alla formazione di ingromi (infiammazioni e tumefazioni)
Tra le varie deformità che interessano invece le altre dita, sicuramente la piu’ frequente è il dito a martello che consiste in una iperestensione dell’articolazione metatarso-falangea ed una iperflessione della prima articolazione interfalangea in modo tale che il dito assuma una forma tipica “a martello”. La malformazione si accompagna spesso a dolore soprattutto nella zona dorsale di prominenza ossea con il contatto della calzatura.
Le cause sono spesso secondarie ad alluce valgo o in generale ad aventi biomeccanici (ad es. una riduzione funzionale dei muscoli della loggia plantare mediale comporta una eccessiva attivazione dei muscoli flessori ed estensori lunghi situati al livello della gamba) e all’uso di scarpe inadeguate.